Animalisti che arrecano danno alla collettività
Leggo sempre più spesso annunci a tutela degli animali e questo mi fa molto piacere dato che si tratta di un tema poco sviluppato fino a 20 - 30 anni fa ed oggi ben sensibilizzato. Quello che mi chiedo è fino a che punto è giusto dare spazio a queste persone; dove si colloca il confine tra animalismo e benessere della collettività? Penso alla signora che va in giro per la città, suonando il clacson dell'auto nella zona di Sant' Agostino per richiamare i gatti nel bel mezzo della notte, incurante di svegliare o disturbare il vicinato oppure penso all'articolo da voi pubblicato di una famiglia che da quasi un anno continua a tappezzare la città di locandine per ritrovare un gatto (mi sono ritrovato il volantino nel portone di casa e per mandare via la colla del nastro adesivo non è stato proprio un divertimento), penso alla signora che più volte ho trovato verso le 6 di mattina svuotare bustoni di briciole o mangimi negli spazi privati di alcuni condomini così che in pochi secondi si riempissero di piccioni prima e guano dopo. Perché si parla solo di gesti eroici e mai di possibili danni che ne conseguono? Quale è il confine tra giustizia e abuso? Penso che le regole, che esistono, dovrebbero essere applicate anche a tutela delle persone e non solo di animali o pseudo animalisti.