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Venerdì, 29 Settembre 2023
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Robot per interventi di chirurgia vascolare all'ospedale San Donato

I chirurghi Leonardo Ercolini e Marco De Prizio: "Risultato possibile grazie a un grande lavoro di squadra"

Chirurgia vascolare e robotica video assistita. Un connubio inedito all'ospedale San Donato di Arezzo grazie al quale sarà possibile, come reso noto dalla Asl Toscana sud est, di realizzare un intervento tradizionale come la legatura di un vaso che rifornisce la sacca aneurismatica dell'aorta addominale, già sottoposta a intervento chirurgico di esclusione endovascolare, con endoprotesi.  "Le garanzie di successo in questo caso sono maggiori che con altri tipi di soluzione, embolizzazione o altro - spiega Leonardo Ercolini, direttore di chirurgia vascolare e endovascolare dell'ospedale Donato di Arezzo - Viene eseguito con una metodica mininvasiva quale quella videoassistita robotica che permette di correggere in breve tempo una situazione anatomicamente sfavorevole per l'evoluzione della sacca anaurismatica. La chirurgia vascolare non ha una grande tradizione con questo tipo di tecnologia videoassistita, laparoscopica o robotica, ma i risultati di altri interventi già eseguiti in collaborazione con i colleghi della chirurgia generale mi hanno indotto a proseguire su questa strada. I vantaggi per il paziente sono innumerevoli intervento mininvasivo, risolutivo da un punto di vista tecnico, verifica della vitalità intestinale prima durante e dopo tale intervento, quindi garanzia di massima riduzione di complicanze ischemiche e/o emorragiche, rapido recupero delle funzioni e immediata ripresa clinica con dimissione dopo 2-3 giorni al massimo con la garanzia di un intervento che azzera il rischio evolutivo della malattia aneurismatica legato a questo elemento".

"I vantaggi relativi alla metodica robotica, di cui mi occupo dal 2010, sono quelle relativi alla chirurgia mini invasiva che sostituisce il taglio addominale per accedere agli organi interni con dei piccoli fori sulla cute - aggiunte Marco De Prizio direttore di chirurgia del San Donato di Arezzo - Ovviamente ciò comporta minori perdite di sangue, maggiore precisione nella esecuzione dei movimenti, minor dolore post operatorio e rapida dimissione dall'ospedale. È possibile effettuare questo intervento quasi sempre tranne ovviamente in casi in cui vi siano controindicazioni  poste dall'anestesista".

Il San Donato è stato uno dei primi centri in Italia a disporre del robot Da Vinci, tuttavia la chirurgia vascolare per adesso non ne aveva mai fatto uso. Tale metodica rappresenta un'importante novità non solo per la cittadinanza ma anche in ambito nazionale ed internazionale, perché di fatto si tratta di una novità di trattamento. 

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