Cas nel parco in via Emilia, il comitato scrive al sindaco: "Rivalutate il progetto. Pronti a rivolgersi al Tar"
Dopo l'approvazione del progetto di costruzione di un centro di aggregazione sociale all'interno dell'area verde, il comitato ha scritto a sindaco Ghinelli e assessore Casi per chiedere di valutare gli altri 4 progetti elaborati dallo stesso ufficio tecnico del Comune
Dopo la manifestazione, una lettera a sindaco e assessore. Non si danno per vinti i componenti del comitato "Giù le mani dal parchino di via Emilia" che all'indomani dll'approvazione con la delibera di giunta della costruzione di un centro di aggregazione sociale all'interno dell'area verde cittadina, hanno preso carta e penna per chiedere al primo cittadino di ripensarci.
Nella missiva, indirizzata ad Alessandro Ghinelli e all'assessore Alessandro Casi si parla di "Decisione inopportuna ed illegittima sotto molteplici profili". Poi il comitato ripercorre le tappe della vicenda: "Gli stessi uffici tecnici avevano elaborato ben 5 opzioni relative alla costruzione del Cas fuori dalle mura di San Clemente, che non sono state sufficientemente valutate e approfondite, opzioni sulle quali i membri del comitato durante le riunioni con lo stesso assessore sin dal 14 febbraio ne avevano illustrato i molteplici vantaggi.
L’amministrazione, dunque, ha avuto tutto il tempo di elaborare e di approfondire alternative già suggerite ed indicate dai suoi uffici tecnici che avrebbero potuto da febbraio ad aprile costruire con diligenza e serietà un diverso percorso, nel rispetto delle esigenze dei cittadini rappresentati da questo comitato che ad oggi ha raccolto contro questa scelta oltre 1000 firme".
Il nuovo Cas viene definito una "colata di cemento" realizzata "deliberatamente e superficialmente contro la volontà di tutti i residenti che fino a qualche giorno fa - anche nei social-media - hanno più volte manifestato la loro contrarietà, è la massima rappresentazione del totale distacco di questa amministrazione dai suoi cittadini".
Il comitato afferma di attendere risposte concrete: "All'indomani dell'approvazione da parte di Codesta Giunta l'assessore ha detto : "ora che abbiamo in mano tutti i rilievi valuteremo le opzioni" chiediamo al sindaco e allo stesso Assessore di valutare immediatamente le altre alternative avendone il tempo e gli strumenti e di provvedere di conseguenza.
Considereremo infatti solo un esercizio di cattiva volontà una risposta a questa nostra lettera aperta in “politichese” del tipo: “non ci sono i tempitecnici” oppure “ci sono problemi tecnici.”
Procederemo infatti - come già dichiarato più volte - all'impugnativa innanzi al Tar degli atti amministrativi qualora Codesta Amministrazione non sia disponibile ad ascoltare i suoi cittadini".